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giovedì 29 agosto 2013

Io, l'altro

Leggo oggi sul Corriere che un italiano su due ha lo smartphone.
Io sono quell'altro.
Le mie dita nervose sono incompatibili con un touch screen.
E poi non ho alcuna voglia di essere perennemente connesso.
Anzi.

In generale, nelle statistiche, io sono sempre quell'altro.
Sono un campione irrilevante.
Già il fatto di definirmi campione, stona.
Io sono quell'altro, il portatore d'acqua.

Il portatore e soprattutto il bevitore, dopo la colica renale del 27 luglio.
Con la contraddizione che io che non so nuotare e mi spavento anche nella vasca da bagno, da un mese mi diverto ad annegare quotidianamente i miei organi interni.
Così stamattina, per salvarli, ho mangiato delle ciambelle, ahahahahah, forte 'sto Glaurito!
Comunque la vicenda è servita a farmi (verbo giusto) conoscere la morfina.
Non male. La senti entrarti in vena come un guanto caldo che ti avvolge.
Avvolge tutto, tranne il dolore, ma avvolge.
Dunque, anche lati positivi.
Non certo quello sinistro, quello col calcolo.
Al limite l'altro.

Un uomo su due tradisce la moglie.
Certo se devi fare un'orgia ed equilibrismo, tanto vale rimanere fedele.
Forte anche questa, eh? Bravo Glaurito, oggi sei una sagoma.
E comunque, anche in fatto di tradimenti, io sono l'altro.
Il problema è che anche mia moglie ha un altro.
Unico caso in cui l'altro non sono io.

Colonna sonora di tutto ciò, U. Tozzi, gli altri siamo noi.
Io dalla mia ho solo la statura, potrei dire gli alti siamo noi.
Anche perché altezza è mezza bellezza.
Figurati se qualcosa mi riusciva per intero.

Quante sciocchezze che sto scrivendo, dovrei avere il coraggio di cancellarle.
Ma sono come un maiale, di me non butto mai via niente.

Quasi quasi la smetto qua e vado a comprarmi uno smartphone.
Per il touchscreen? Me lo farò toccare da qualcun altro.
L'ho detto che sono come un maiale.

Altri quattro sorsi d'acqua. Pipì. Via.
Ricordatevi di me.
Di quello che scriveva cose dolci come caramelle?
No, io sono quell'altro.





6 commenti:

  1. che fortuna sapere, per certo, di essere “l’altro”.
    riuscire a collocare se stessi da qualche parte,
    indipendentemente dal fatto che sia quella “giusta”. è già tanto.
    sicuramente merito del punto di osservazione… alto.
    bel post. saluti. m.

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  2. E' un bel post(o) anche quello dove trovo i tuoi commenti gentili.
    Ci verresti a bere qualcosa con me? :)
    f.to
    l'altro Glaurito

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  3. grazie. la migliore proposta della settimana.
    ma tranquillo, i miei commenti sono a gratis. soprattutto quelli positivi. di negativi non ne lascio, ‘che se un blog non mi garba… guardo e passo
    mmm... reazione sicuramente tipica del lettore di blogs medio.
    eh no, mi sa che la collocazione "altra" a me non si addice :)
    stai bene
    (usual) m.

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  4. Peccato, se accettavi di bere insieme dopo potevamo anche scappare insieme.
    Infatti, l'acqua che sto prendendo per i reni è talmente diuretica! :))

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  5. A me l'altro sta bene; a lui, a te, all'altro cioè mi pare di no, visti gli acciacchi, se così si posson chiamare. Non smettere... di scrivere e di bere.
    SAM

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