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sabato 6 settembre 2014

Ricreazione

Jean-Lambert Pickman era un mentalista belga attivo alla fine dell'800, famosissimo anche in Italia, i suoi spettacoli teatrali sulla trasmissione del pensiero attrassero eminenti studiosi dell'epoca fra cui Cesare Lombroso, il padre della criminologia, che ne certifico' la effettiva capacità di leggere nella mente degli altri, in particolari condizioni.
Dopo aver riletto un saggio in argomento dei professori Grimaldi e Fronda del 1896, ho voluto anch'io sperimentare la mia attitudine al mentalismo.
Ho detto a mia figlia di pensare intensamente un numero da uno a dieci mentre io le stringevo le mani e la guardavo negli occhi per indovinare.
L'esperimento è' riuscito dieci volte su dieci.
Poi le ho detto di disegnare qualcosa su un foglio, mentre io nell'altra stanza dovevo provare a intuire e disegnare a mia volta la stessa cosa.
Anche in questo caso il risultato e' stato positivo.
Infine le ho chiesto di darmi un comando mentale e io lo avrei eseguito alla lettera, e così è' stato.
Non può essere, starete pensando.
E ho indovinato anche questo.


Sapendo che si dorme a fatica, approfitto per predispormi a piacevoli viaggi onirici. Difatti, scelta Scarlett Johansson come partner siamo usciti a cena. Lei era splendida, disponibile, solo che io avevo un po' di colite e non ho mangiato quasi nulla. Poi, cercando intimità, lei pensava ad un vino d'atmosfera, ma sono astemio, acqua naturale. Infine, in albergo, mentre lei mi aspettava sul letto in un'elegante vestaglia di seta slacciata nei punti cruciali, armeggiavo con la scheda e non riuscivo a chiudere la porta della camera, la luce era saltata, ho provato a cercare la fessura illuminando con l'accendino ed è' partito l'antincendio. Scarlett e' uscita di corsa dalla camera e dal mio sogno. Sono il Freddy Kruger di me stesso, unico caso in cui negli incubi mi metto paura da solo.


Mi piacciono i fumetti, l'etimologia delle parole, i baiocchi del mulino bianco, le donne a cui piaccio, quelle che ridono con me e non di me, i Dire straits e i Supertramp, la pioggia col sole, le serate estive in campagna in cui si vedono lucciole e stelle, le caramelle, le bonarie prese in giro, gli amici di una volta, leggere dopo pranzo, il giro di sol, camminare fingendo di avere una meta, le persone timide e auto ironiche, chi crede poco in se stesso e molto negli altri, le storie a lieto fine in cui però muore qualcuno dei buoni, i panettoni con i canditi, i quadri di Corcos... E soprattutto la cosa che più mi da' piacere e' creare. Una canzone, una storia.
Una emozione che si ripete ogni volta, sempre uguale e sempre diversamente irresistibile, che non mi basta mai. Creare, ancora e ancora. Sentirsi Dio. Anzi, da Dio.
Come un orgasmo, non a caso da noi campani definito l'arricrìo, il ricrearsi, la ricreazione, il nuovo Eden. Che era il paradiso terrestre ma anche un cinema porno a Salerno ai tempi dell'università.
Che finale perfetto che ho creato, sono proprio soddisfatto.
M'aggio arricreato.

2 commenti:

  1. pure io m'aggio arricreata a leggere un po' tutti i post fin qui, compreso questo, per poi scoprire che, esiste un'altra persona a cui piacciono i Supertramp e pure i Dire Straits, mi sento meno antica.

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    1. Ne esistono ancora di persone così, che amano i baiocchi, i Supertramp, i Dire Straits, ma vivono nell'ombra, si nascondono, le uniche apparizioni sociali le fanno su blog polverosi e dimenticati, dove si spacciano caramelle... ;)

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