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giovedì 7 febbraio 2013

razzismo nelle grotte di Lascaux

Ieri sera sul mio divano si è tenuto un simposio sulla razza.
O meglio, questo era il titolo sulle locandine, che faceva più audience, in realtà, più che la razza, interessava il genere. Ma andiamo con ordine.
Mia figlia lamentava che un suo presunto fidanzatino (parliamo di terza elementare) aveva dato in escandescenze alla notizia filtrata in classe che un'altra compagna era innamorata di un bambino di quarta.
Da quella reazione mia figlia aveva dedotto che lui, piuttosto, amasse la compagna e, quindi, gli aveva tolto addirittura il saluto e aveva subito spostato le proprie attenzioni su un altro bambino.
Io, premettendo che non doveva azzardarsi a fidanzarsi prima dei trent'anni (si sa che i padri son gelosi!), provavo a spiegare che forse era meglio non dimostrare così apertamente i propri sentimenti, che noi maschietti siamo fatti che ci piace più l'impresa della conquista, non una cosa troppo facile.
L'interpretazione dello stesso consiglio, da parte di mia moglie, uninvited guest, è stata che "i maschi sono una razza inferiore e dunque vogliono essere presi in giro".
Non so chi abbia ragione. Ma ho una mia precisa opinione. Basata su fatti.
Alcuni anni fa, quando ancora non avevo un blog e dunque vivevo le cose che oggi invece racconto inventandole, mi trovavo nella giuria di un concorso locale per le selezioni di miss nonsocosa.
Bene, venne premiata una ragazza, effettivamente molto graziosa, ma quando fu il momento di farle qualche domanda sui propri hobby, insomma su che cosa le piacesse, lei rispose, candidamente:
"A me piacciono tanto i complimenti".
Ecco, noi saremo anche, banalmente, cacciatori, è nel nostro DNA, ci piace credere di essere stati in grado di conquistare una donna con le nostre strategie (come i Neanderthalensis con i Mammut), e magari il mammut (pardon, la donna) stava solo aspettando qualcuno che gli tosasse la pelliccia e non vedeva l'ora ... Ma entrambi abbiamo bisogno di iniezioni di autostima.
Che giungano con i complimenti, o con arco e frecce e schegge di selce, fa lo stesso.
Siamo tutti uguali, maschi e femmine.
Al massimo, per dirla con Orwell, ammetto che le femmine sono un po' più uguali.

Ovviamente, era un complimento.

4 commenti:

  1. Questo fatto che le femmine sono più uguali, mi farà pensare parecchio per i prossimi sei minuti, credo. Ma ciò che realmente mi son chista è: che cosa ne pensa tua figlia di tutto questo?

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  2. con un papà come il suo cosa vuoi che pensi? :))

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    1. Non è detto... i figli, le figlie sono sempre migliori dei padri... a volte.

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