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mercoledì 22 maggio 2013

C'est plus facile

Sì, sì, rapitele e tenetele segregate in uno scantinato!
Vuoi mettere il tempo che si perde a conquistare una donna, anni di fiori, telefonate, battute tendenzialmente simpatiche, idee per sorprenderla, protezione, carezze, sorrisi, pensieri, e tutto questo per riuscire finalmente a convincerla a passare la vita con te?

Sì, sì, stupratele!
Vuoi mettere la fatica a convincerle ad uscire insieme, ad essere gentili, cortesi, interessanti, attraenti, per sperare che poi a fine serata della decima uscita magari c'è la speranza di riaccompagnarla a casa e chissà ...
Invece con lo stupro non c'è neppure la necessità di fare in modo che piaccia un poco anche a loro, e, ancora, non devi neppure lavarti prima, che è così demodè!

Sì, sì, uccidetele!
Ci mancherebbe che possano avere delle opinioni contrarie, che possano anche stufarsi di subire, o addirittura che smettano di amarvi. Così risolverete il problema una volta per tutte.

Sì, sì, fate tutto questo!
Ci mancherebbe che dobbiate anche essere uomini e non bestie, che purtroppo è così facile, a leggere i giornali in questi ultimi giorni. E in questi ultimi anni. E non solo. 





4 commenti:

  1. in the name of love.
    what more in the name of love?

    so che quel brano non fu scritto per lo stesso
    motivo. ma continuava a venirmi in mente leggendo
    il tuo post... m.

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  2. ...e sempre a proposito di canzoni a me leggendo il post ne è venuta in mente una che ho sentito ieri. Sembra cantata da Renato Zero anche se il testo mi pare alquanto "stupido" per essere davvero sua: un uomo porta la sua donna al mare e la lascia affogare con gran soddisfazione, essendosi lei macchiata di una serie di errori funesti tra i quali l'aver portato sulla spiaggia una serie di formaggi dall'odore intenso. Non so spiegarmi il senso di questo testo, soprattutto ora che l'argomento è così drammaticamente attuale: magari però, chessò, mi sfugge soltanto. Bax

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  3. Noi uomini non lo siamo più da tempo, uomini.

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  4. In the name of (old) love, è, invece l'ultimo post.
    Dove la violenza, per fortuna, è solo quella del tempo che passa.
    E di noi che passiamo il tempo.

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