Visualizzazioni totali

giovedì 14 marzo 2013

Ci vorrebbe un amico

E' frequente ricordare gli amori della propria vita.
Catalogarli, provare a giustificarli, a riviverli, come in Alta fedeltà di N. Hornby.
E cercare di averne degli altri, di conquistare ancora l'amore di una persona.
Almeno in sogno.
Eppure l'amicizia non è un sentimento ugualmente intenso e importante?
Ma nessuno, credo, abbia mai catalogato i propri amici.
Almeno prima di facebook, ma questo è un altro discorso.
E, soprattutto, tutti abbiamo fatto sogni erotici.
Ma chi ha mai sognato di aver trovato un nuovo amico?

L'elenco dei miei amori è breve, ed è giusto così.
Non avrei voluto averlo più lungo.
L'elenco.

Non so invece elencare chi siano stati i miei amici veri.
Forse del tempo della scuola, dell'infanzia, ma la distanza inganna.
Un collega non è un amico, è solo un'occasione di amicizia.
Mi piacerebbe avere oggi una persona della quale sentirmi davvero amico.
Quegli amici veri delle canzoni di Mogol, cantate da Battisti e Cocciante.
Uno per cui dividere una montagna, andare a piedi a Bologna.
Un amico che ci vorrebbe per dimenticare tutto il male.
Ma al giorno d'oggi, con questa frenesia, con questa mancanza di fiducia ...

Allora Venditti lo si può parafrasare anche in altro modo.
Amici mai.

lunedì 4 marzo 2013

imperfetto e piuccheperfetto

Sono un perfezionista.
Più spesso sulle cose che fanno gli altri, che non perdo occasione di criticare.
Leggo un romanzo di successo, Educazione Siberiana, ma avrei avuto dei suggerimenti da dare all'autore affinché venisse ancora meglio. Ad esempio non dilungarsi troppo su 'sta storia dei tatuaggi.
Guardo un film di successo, ad esempio Django Unchained, e mi pare che il dr. Schulz poteva anche sopravvivere, il pubblico sarebbe stato più contento.
Insomma, anche davanti alla Gioconda, si vabbè, però la poteva fare più grande.

Ma non c'è da biasimarmi.
L'uomo è un essere imperfetto, mortale.
Ogni sua creazione, anche la più geniale, potrebbe essere migliorata.

Solo nell'opera di Dio, infine, possiamo rispecchiarci nella perfezione.
La proporzione aurea che regola la spirale della chiocciola.
Un fiocco di neve visto al microscopio.
La meravigliosa complessità dell'occhio.

Epperò, quando ti imbatti in animali creati da Dio come il Rhinopitecus Strykeri, che passa le giornate di pioggia raggomitolato con la testa fra le ginocchia, sotto un cespuglio, perché ha le narici all'insù e se no gli entra l'acqua piovana e si strozza, bè, allora, qualche dubbio ti viene.