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venerdì 16 ottobre 2020

La stagione dell'amore

 

Piove.

- Me lo presti lo stesso, il motorino, Federico? Mi vergogno di gironzolare a piedi sotto casa sua, così faccio finta che passo per caso e vedo se sta là davanti con le amiche mi fermo un po’.

- Ma che vuol essere uscita? Lorè, piove.

- E magari da lei no.

- Lorè, quella, casa sua, sta a duecento metri da qua. Se piove qua, piove pure là.

- Me lo presti o no?

- Che capo tosta che tieni, vai, ma ti inzupperai d’acqua.

- Quando mai, quello mo’ scampa.

La pioggia di oggi, acqua di ottobre, mi ricorda quante volte sono passato “per caso” nel posto dove volevo andare.

Col motorino, per non far sembrare fossi lì per lei.

Con le parole delle canzoni, dette per non dire le mie.

Con i Ti amo ma non è vero, come puoi pensarlo, ahahahah.

Con i sì che mi imbarazzano e mi fanno cambiare discorso.

Con le ragioni dei no che dico per primo per non sentirmeli dire.

E continua a piovere. E’ stagione, in fondo.

La stagione dell’amore, che viene e va.

Aspettiamo un raggio di sole. Aspettiamo un altro entusiasmo che ci faccia pulsare il cuore.

Piove da te? Che mi faccio prestare il motorino.