Puoi definirti onesto, e così ricordare a tutti quella volta che restituisti ventimila lire alla cassiera della Feltrinelli che aveva sbagliato a darti il resto. Ma in realtà sei solo una puttana, perché quella cassiera ti piaceva, ecco tutto.
Puoi definirti un ladro, raccontando di quando all'università insieme a Francesco nascondevate i sofficini nella tasca del cappotto, e i fumetti nell'ombrello. Ma non dici che arrivati alla cassa l'umido aveva fatto sulla stoffa una macchia evidentissima della stessa forma del pacco dei sofficini, e che pure l'ombrello non era tuo. Insomma destrezza zero, e alla fine ci hai rimesso pure l'ombrello.
Puoi definirti una puttana, l'hai fatto prima. Ma per la maggior parte sono solo pensieri.
E' la differenza fra la "maggior parte" e il tutto che non sai ancora quantificare.
E lì intercorre il labile ma significativo confine del sognatore.
Puoi definirti un artista, con la A maiuscola. Ma ArtistA è una parola con due A, dovresti saperlo. L'alfa e l'omega. L'inizio e la fine. E pure due automobili.
Puoi definirti divertente, ma ci sono persone che troverebbero divertente questa definizione.
Puoi scrivere un post alla maniera di "if", che hai sempre definito una stupidaggine, e non hai timore a definire stupidaggine anche questo post, e ne sei convinto, ma anche no.
Perchè, in fondo, quando questa notte alle cinque hai pensato a questa cosa avevi un gran mal di testa, e dei mille diversivi con cui volevi ingannare il dolore e tornare a dormire, questo è stato il migliore.
Quello che sei te lo devono dire gli altri.
E quello che non sei, sette. Come le gocce di Novalgina che hanno permesso tutto ciò.