Resettare.
C'è questa bella parola nuova, che fai, non la usi? Non schiacci quel tasto così invitante?
Cancellare non rende l'idea, manca la ripartenza, il re-set, appunto.
Quel ricominciare da capo dopo aver fatto tabula rasa di tutte le derive emozionali, le passioni viziate, gli inciampi del cuore.
Per tornare a vivere.
Salvo accorgerti che erano proprio le cose che volevi cancellare a far sì, che fra mille ostacoli, ne valesse comunque la pena.
Allora vorresti premere il re-wind.
Ma quel tasto non c'è.
Il vento non torna indietro una volta soffiato, le foglie cadute non si riattaccano più all'albero.
Tornerà primavera, ti dici, e una nuova fioritura.
Tornerà il bel tempo, anche dentro di te.
In fondo anche le stagioni si resettano.
Sarà. Ma se faccio l'anagramma mi esce "estate no". E avanza pure una R, iniziale di rimpianto.
E in tutto questo, i ragazzini non sanno più cosa voglia dire re-wind...
RispondiEliminaRoba da cassette audio, un millennio fa.
Roba da nastri, immagine evocativa di fiocchetti, regali...
EliminaInvece col laser o addirittura mp3 che vuoi evocare? Star Wars 😄
Ci sto affogando nel rammarico, nel rimorso, nel rimpianto, nell'impotenza. Ci sarà una rifioritura.. spero.
RispondiEliminaMa per ora mi uccido di memoria impotente. di "avrei potuto", di "chissà se", di cruccio e tormento. E non passa.
Non passa.
EliminaQuel che è passato non passa.
Sicuramente, estate sì, rimpianto no!
RispondiEliminaE alla faccia dell'anagramma! Grande Silvana 😄
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