Il senso del divino non lo avverto fra i marmi e le opulenze di una basilica sfarzosa, ma a volte mi sfiora fra le rovine di un tempio. Perché a ciò che è solo illusione non riesco a credere, mentre in mezzo alle vecchie pietre c’è solo verità. Non ci sono più le speranze e le preghiere, resta solo la traccia della fiamma di una candela su un muro. Il mio dio è il tempo che passa. Spesso porta dolore, qualche rara volta frammenti di indicibile bellezza. Certo, miracoli non ne fa.
Ma neppure il vostro, mi sa.
Soprattutto ultimamente.
Miracoli non esistono, probabilmente.
RispondiEliminaBuona serata.
Soprattutto il sabato sera.
EliminaGrazie di essere passata 😊
Ora miracoli me li aspetto - e quasi li pretendo - da qualsiasi dio.
RispondiEliminaImmagino una riunione di svariate divinità: "Ma che vogliono da noi questi omuncoli? Fanno casino e poi noi dobbiamo rimettere sempre tutto a posto!"
Speriamo ci sia anche la pazienza nel summit, con in tasca "frammenti di indicibile bellezza".
Stanotte non riuscivo a dormire per un fischio al naso, e mi innervosivo. Poi ho pensato a chi soffre, e a chi addirittura nella stessa notte stava in un rifugio e mi sono vergognato. Tutto è relativo, anche i miracoli. Dipende forse da cosa si chiede. Mi sa però che nessuno è stato fatto santo per aver fatto passare un fischio al naso, e miracoli di fermare guerre e malattie non me ne aspetto più
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