Mi sono innamorato.
Lei è una ragazza molto più giovane di me.
Siciliana di origine svedese, ha appena ventun'anni. Meno della metà dei miei.
Mi sono innamorato.
Lei è una ragazza davvero attraente.
Alta, mora, con le tette grandi. Come tutte le siciliane di origine svedese.
Ci siamo messi insieme quando abbiamo capito che l'uno aveva quel che l'altra cercava.
Lei è attratta dal mio conto in banca. Io dal suo scoperto. Qualunque cosa lei scopra, mi fa impazzire.
Eppure, quando ieri notte per la prima volta siamo andai a letto insieme, ho fallito.
Avevo fantasticato a lungo su come sarebbe stato eccitante. Per me e anche per lei.
In fondo, nonostante la mia età, mi tengo fisicamente in forma.
E poi sono sano. Non ho mai avuto quella malattia venerea, la "lunghezza".
Lei era lì. Vestita solo della sua pelle ambrata da siciliana di origini svedesi.
Mi si offriva come può fare una giovane donna al suo mentore.
Ma io non ce l'ho fatta. Sarà stato lo stress, l'età, l'andropausa, i sensi di colpa?
Non lo so, più che altro dovremmo chiederlo a lui.
A Papa Benedetto XVI che si era piazzato in un angolo della camera da letto.
Faceva capolino dietro all'armadio.
Con quei dentini bianchi scintillanti, le manine grifagne, le pantofole di ermellino vivo.
Ha spento ogni mio ardore. Ha raffreddato ogni ritrovato entusiasmo erotico.
Lui lì, con quegli occhietti da Santa Inquisizione, a ricordarmi che non si fa.
Che non è giusto. Che quella siciliana di origini svedesi rimarrà un pensiero buono solo per il rammarico.
Che nulla di bello mi deve succedere mai. Neppure in sogno.
(P.S. per questo piccolo racconto onirico sono debitore di Leo Ortolani, per avere raccontato in una splendida storia la prima masturbazione di Rat-man, che dimenticava aperta la porta del bagno e veniva sorpreso dal Papa. E di due sms, ai quali, con sofferenza, non ho risposto, ma che mi hanno indotto il sogno della ragazza siciliana di origine svedese).
Comprendo che tu voglia emulare l'eroe... tuttavia non è sano non rispondere a due sms. Ad uno solo si potrebbe anche capire... ma a due!!! E mi vien da dire che trovo profondamente ingiusto che tu ti privi dei piaceri della vita solo perchè uno che porta degli ermellini vivi ai piedi ti guarda. Per il solo fatto che porta degli ermellini vivi è LUI che si dovrebbe sentire terribilmente in colpa ... e non solo per quello. Questo è il segreto per debellare il senso di colpa e forse dovrei farmi pagare per l'opera che faccio perchè quelli come te prendano coscienza, ma per tua fortuna non sono venale.
RispondiEliminasam
Grazie, Sam, che tu sia Benedetta (XVI?)
RispondiEliminaIo per certi versi son Benedetta, ma non XVI e non da chi come lui che calpesta ermellini vivi. Mi son benedetta da sola, mi son battezzata, pure, da me medesima. E ha funzionato uguale.
RispondiEliminaSAM